ALZATORI DI SEDIE

C’era bisogno di un nuovo blog in rete? Probabilmente no, ne esistono già migliaia.

E invece siamo qua lo stesso.

Chi siamo? Due amici. Due vecchi amici, appassionati di sport e non solo di quello.

Ma lo sport, forse più di ogni altra cosa, ci ha uniti, nel tempo.

A partire da quando eravamo bambini, negli anni ’80, tra una partita di calcio sul prato retrostante al campo della U.S. Dianese, storica squadra di Diano Marina, e una partita di tennis sul campo di cemento ghiaioso del giardino condominiale dove trascorrevamo l’estate, quando non si era in spiaggia…fino a giungere al nostro amato fantacalcio, partito nell’ormai lontano ’95, probabilmente una delle fanta-leghe più antiche d’Italia.

E questo blog verterà proprio su queste nostre comuni passioni, con un taglio mai troppo serio, anzi talvolta decisamente ironico e scanzonato, ma speriamo sufficientemente competente.

Quindi si parlerà prevalentemente di Calcio, declinato nelle sue più svariate voci, del Toro, di cui siamo pervicacemente tifosi, di Tennis, di Fantacalcio e magari del Cinema e della Letteratura legati allo sport.

Perché Alzatori di Sedie?

Beh, innanzitutto per rendere omaggio ad un Grande: Emiliano Mondonico. Che prima di essere un grande allenatore, è stato un grande uomo. Non solo per come ha affrontato la difficile parte finale della sua vita, da vero eroe, ma anche e soprattutto per come l’ha vissuta, e per come ha vissuto e ci ha fatto vivere il Calcio, con i sui modi gentili e la sua mente sagace, e col suo carattere appassionato, combattivo e grintoso. E poi è stato (ed è rimasto) un “granata” dentro. Un granata di quelli veri. Quelli di un tempo insomma. Il che non guasta per niente.

E forse, per tornare al titolo del nostro blog, “Alzatori di Sedie” perché anche noi due siamo un po’ come il Mondo, appassionati e combattivi. Nella ragione e nel torto. Lo siamo stati in tutti gli sport che tanto ci sono piaciuti e che abbiamo praticato, e mi piace pensare che lo siamo anche nella vita, perché penso che in fondo sia l’unico modo possibile di prenderla per il verso giusto.

E il Mondo, in quel suo meraviglioso gesto plastico ad Amsterdam, rappresenta nel nostro immaginario una delle espressioni più limpide e suggestive di resilienza al destino che si sia mai ammirata nello Sport.

Roborio

Emiliano alza la sedia